Incrociatore leggero : Raimondo MONTECUCCOLI
Motto: Con risolutezza, con rapidità
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Incroc. Classe 7000 "Raim MONTECUCCOLI
Stessa Classe :
Muzio Attendolo
Raimo. Montecuccoli

Impostata:
1° Ottobre 1931
Varata:
2 Agosto 1934

Entrata in servizio:
30 giugno 1935

Radiata:
31 maggio 1964
Dislocamento:
p.c. 8.895 T
Lunghezza:
182,2 mt
Larghezza:
16,6 mt
Immersione:
6 mt
Propulsione:
3 turb. a vapore
6 caldaie Yarrow
106.000 hp
3 eliche

Velocità:
37 Nodi
Totale combustibile:
Nafta 1.300 T

Equipaggio:
507 uomini
Armamento:
8 pezzi 152/53 mm
6 pezzi da 100/47
8 mitragl. 37/54 mm
8 mitragl. 13,2 mm
4 tubi lancias. 553 mm
2 aeroplani


Corazzatura:
Verticale 60 mm.
orizzontale 30 mm.
artiglierie 70 mm.
torrione 100 mm
.

Gli incrociatori classe Montecuccoli si possono considerare i primi incrociatori leggeri costruiti dopo la I^ G.M. da parte della Regia Marina, infatti i precedenti 5000 T erano in sostanza dei grossi esploratori. Furono progettati nel 1931 e presentavano una buona protezione, grazie alle forme affinatissime dello scafo avevano una altissima velocità. La protezione era affidata a due paratie di acciaio al nichelcromo: una esterna di 60 mm e una interna di 25 mm a centro nave e 30 mm in corrispondenza delle torri principali e distanziata una dall'altra di 1,60 m. E' da notare che mentre la protezione degli incrociatori italiani copriva circa il 75% della lunghezza della nave, in pratica dalla prima torre di prua all'ultima di poppa, lasciando sprotetti soltanto locali di secondaria importanza gli incrociatori britannici avevano protezione che copriva solo il 30% della lunghezza della nave lasciando scoperti i depositi di munizioni delle torri principali. Il problema principale di queste navi fù indubbiamente l'armamento di scarsa eficcacia, anche i cannoni principali non entusiamarono poichè per ridurre i pesi si era optato per la culla unica, fatto che faceva interagire i due cannoni di ogni torre danneggiando la precisione del tiro. Queste unità si rivelarono ottimi bastimenti con una notevole velocità, alle prove il Montecuccolli superò i 38 nodi, e una sufficiente protezione e furono intensamente impiegate in guerra anche in funzione di posamine che potevano venir imbarcate in due ferroguide laterali per circa 130 mine di vario genere. Il Raimondo Montecuccoli , entrato in servizio nel 1935, fu aggregato alla VII divisione navale con cui partecipò a numerose battaglie, Punta Stilo e mezzo guigno, a scorte a convogli e a posa di mine. Aggregato alla FF.NN. da battaglia a Genova raggiunse con essa Malta il 10.9.1943 e si consegnò agli inglesi. Svolse numerose missioni durante la co-beligeranza e rimase alla marina anche dopo la guerra. Dall 1949, fu adibito a nave scuola per gli allievi dell'Accademia Navale di Livorno effettuando numerose crociere in tutto il mondo che lo resero famoso. Radiato definitivamente il 1° giugno 1964.

L'unità gemella, Muzio ATTENDOLO (motto: Constans et Indomitus)dopo aver partecipato alla battaglia di Punta Stilo ed essere impiegato principalmente nella scorta convogli da Napoli a Bengasi e a proteggere il traffico diretto in Albania partecipò alla battaglia di Mezzo Agosto (10-15 agosto 1942). Ricevuto l'ordine di rientrare a Messina ebbe tutta la prua asportata da un siluro lanciato all'imboccatura dello Stretto dal sommergibile inglese Unbroken. L'Attendolo rimase per i lavori di riparazione a Messina dal 14 agosto al 4 settembre quindi potè essere trasferito a Napoli. Il giorno 4 dicembre, durante un violento attacco aereo nemico su Napoli l'unità venne colpita da diverse bombe. Sbandato, per effetto dell'acqua imbarcata, affondò capovolgendosi alle ore 22.10 nonostante i disperati tentativi di salvarlo.
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