L'incrociatore leggero Pompeo Magno della Regia Marina faceva parte della classe Capitani romani, composta da 12 unità costruite nel corso della seconda guerra mondiale, che sebbene classificate e impostate come incrociatori leggeri erano, in realtà, delle navi a mezza strada tra gli incrociatori e i cacciatorpediniere.
Solo tre unità entrano in servizio attivo le altre al momento dell'armistizio furono in parte demolitei sugli scali e in parte catturati incompleti dai tedeschi.
La sua costruzione avvenne nei Cantieri Navali Riuniti di Ancona dove il suo scafo venne impostato il 3 settembre 1939. Varato il 24 agosto 1941 e completato il 4 giugno 1943 entrò in servizio il 24 giugno successivo. Asseganto alla base di Taranto svolse alcune missioni di posa di mine e all'armistizio fece rotta su Malta.
Dopo la guerra fù tra le unità che in base alle clausole del trattato di pace vennero lasciate all'Italia.
Nel 1950, venne messo in disarmo per essere sottoposto a lavori di ricostruzione come cacciatorpediniere e, ribattezzato San Giorgio, al termine dei lavori nel 1955 è rientrato in servizio nella Marina Militare Italiana, formando con il gemello San Marco la Classe San Giorgio.
Sottoposto nuovamente a lavori di modifica dal 1963 al 1965 il San Giorgio venne trasformato in nave scuola per gli allievi dell'Accademia Navale di Livorno, prestando servizio fino al 1980, anno in cui venne posto in disarmo.
L'unità gemella, Attilio Regolo e Scipione Africano furono cedute alla Francia.
La Giulio Germanica venne ricostruita come caccia conduttore e ribattezzata San Marco e radiata nel 1971.